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In rosso per un regalo

Più di un milione di inglesi ricorre ai prestiti per pagare il mutuo e non solo

Ven 27 Gen 2012 | di Serena Marchionni | Londra

Le feste natalizie sono ormai alle spalle, ma hanno lasciato un ricordo vivo ad oltre un terzo della popolazione inglese che, per acquistare regali e festeggiare, è andata in rosso sul conto corrente. è quanto ha rivelato un sondaggio della pagina web  YouGov in collaborazione con la piattaforma bancaria Intelligent Environment. A dispetto della crisi e di tempi peggiori in arrivo, oltre il 31% degli inglesi ha dovuto o ha voluto ricorrere a prestiti per godere al meglio delle feste. Tra gli indebitati, il 58% ha dichiarato di utilizzare la carta di credito per poter fare acquisti più sostanziosi, il 39% è andato in rosso sul conto corrente, l’11% ha chiesto aiuto agli amici o alla famiglia e il 6% è dovuto ricorrere a un prestito. Alcuni, addirittura,  hanno dovuto richiedere un prestito e/o  andare in rosso o “strisciare” abbondantemente la carta di credito.
La ricerca ha rivelato inoltre che un inglese su 10 (11%) ha perso il controllo delle spese durante le feste natalizie anche se spaventato dalla crisi. In generale, circa la metà (44%) della popolazione inglese è indebitata e i ragazzi nella fascia 25-34 anni sono quelli che faticano maggiormente a controllare il portafoglio e pagare i debiti. Inoltre, sempre YouGov rivela che oltre il 26% degli inglesi va in rosso sul conto corrente quasi ogni mese.

Prestiti last minute
A proposito di debiti e difficoltà finanziarie, da un recente reportage del Telegraph emerge un dato sconcertante: circa un milione di inglesi ha dovuto ricorrere più di una volta a prestiti cosiddetti “payday”, sconosciuti in Italia. Si tratta di prestiti a brevissima scadenza, che consentono di arrivare praticamente alla data dello stipendio successivo, di  importo massimo di 1.000 sterline, disponibili su conto corrente già 15 minuti dopo la richiesta sul sito web. Gli interessi sono astronomici: possono arrivare fino al 4.000%. Dunque, circa un milione di inglesi deve tamponare qui e lì perché fatica ad arrivare alla fine del mese: questo è sicuramente un sintomo della crisi. Sono soprattutto i giovani tra i 26 e i 34 anni ad utilizzare questi servizi online per poter pagare la rata dell’affitto, del mutuo o una bolletta in scadenza. Le associazioni dei consumatori protestano a gran voce per la messa al bando di questo tipo di crediti, che sono stati banditi da altri paesi. Infatti, è evidente il pericolo che i prestiti payday con interessi astronomici possano facilmente indurre ad ulteriori richieste di crediti per saldare il precedente debito.

Credito facile
L’impressione, da ossrervatrice non inglese, è che al di là di questi prestiti a breve scadenza in Gran Bretagna si fa un grande uso di carte di credito e scoperto di conto corrente, molto più che nel nostro paese. La tendenza è quella di spendere senza pensare troppo al domani e queste abitudini sono anche esasperate dall’offerta massiccia di credito sul mercato, per piccole spese o grandi investimenti. Per esempio, è piuttosto normale pagare una spesa del supermercato di 50 sterline con la carta di credito piuttosto che con il bancomat. In questo scenario è chiaro che la crisi non può che danneggiare la situazione di debito già preesistente.                                


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