Federica Pellegrini: prima della gara ascolto musica dance
Come si prepara, le lotte con i cuscini, la concentrazione, gli allenamenti, i genitori e gli obiettivi
Lun 30 Lug 2012 | di Angela Iantosca | A&S SPORT
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È la prima donna italiana ad aver vinto una medaglia d'oro nel nuoto ai Giochi Olimpici. A maggio, ai campionati europei di Budapest, ha vinto l'oro nei 200 metri. E a fine luglio, a pochi giorni dal suo 24esimo compleanno, Federica Pellegrini scenderà ancora in vasca per le Olimpiadi di Londra.
Quanto è importante l’equilibrio della mente durante le gare?
«Direi che è predominante. Parte tutto da lì. Puoi anche arrivare sul blocco di partenza nel massimo della forma fisica, ma se la testa non è presente, libera da pensieri e concentratissima, ogni sforzo risulta vano».
Non pensi che a volte ci si concentra troppo sulle sconfitte e ci si dimentica troppo in fretta delle vittorie e dei record?
«Effettivamente è una cosa da mettere in conto...».
Come ti stai preparando alle Olimpiadi?
«Con il mio allenatore Claudio Rossetto abbiamo impostato il piano di lavoro dalla fine del 2011. L’anno si è aperto con un ritiro in altura, per tre settimane di lavoro ad alta intensità. Mi alleno sei giorni a settimana, dal lunedì al sabato, per circa 5 ore al giorno tra palestra e piscina dove nuoto in media per 16 km».
Cosa rappresentano per te i Giochi Olimpici?
«Il nuoto è la mia vita e, quindi, la mia vita è stata scandita dai Giochi Olimpici: ad Atene 2004 l’argento di una ragazzina che non aveva ancora ben capito cosa fosse successo, a Pechino 2008 l’oro che ha dato la svolta alla mia carriera. I cinque cerchi sono per me il simbolo con la esse maiuscola».
Episodi divertenti?
«Le lotte notturne con il cuscino! Da un paio di anni ho risolto il problema: nei grandi eventi mi porto sempre dietro il cuscino personale».
Come si vive nel villaggio olimpico?
«Mediamente bene, soprattutto quando hai finito le tue gare e puoi lasciarti un po’ andare. Prima la concentrazione è altissima e vuoi soltanto che tutto sia ben organizzato, dalla mensa ai trasporti. La concentrazione in un solo posto di atleti di tutte le latitudini ha un fascino incredibile».
Si parla di possibili attentati a Londra e dei costi eccessivi che le Olimpiadi determinano: cosa ne pensi in proposito?
«Sono due piani distinti, però puntuali per ogni Olimpiade. è un evento di tale visibilità che purtroppo attrae anche chi cerca di sfruttarla nella maniera peggiore possibile. Sui costi eccessivi non saprei, anche se mi è chiaro che la preoccupazione riguarda soprattutto il dopo-Olimpiade, quando la gestione degli impianti sportivi può diventare complicata».
Quanto è importante il supporto dei tuoi genitori? Ti accompagneranno?
«I miei genitori sono sempre con me, nelle gioie e soprattutto nei momenti difficili. Mi seguiranno a Londra e, anche se non potranno vivere con me ogni momento della giornata nel Villaggio olimpico, so che mi sapranno stare accanto nel modo migliore, come hanno sempre fatto».
Cosa ti aspetti dalle Olimpiadi?
«Ce la metterò tutta per raggiungere i risultati migliori e che mi aspetto. Ho bene in mente tempi e traguardi, ma non mi piace dichiararli per scaramanzia».
Chi è un tuo atleta di riferimento?
«Nel nuoto ho sempre avuto un idolo: Franziska Van Almsick».
C'è una frase, un pensiero che ti guida?
«Un motto, no. Un gesto che mi definisce, sì. Prima di entrare in acqua dò un colpetto alla testa e uno al cuore. Parte tutto da lì».
Come sono le tue giornate nei giorni delle Olimpiadi?
«Sveglia presto, preparazione, concentrazione, gare, relax. Tutto molto schedulato e programmato nei minimi dettagli. Tutto deve funzionare come un ingranaggio perfetto».
C'è una musica che ti accompagna?
«Adoro ascoltare musica italiana per rilassarmi e trovare la giusta concentrazione. Quella dance per caricarmi prima delle gare importanti. Ascolto musica anche in piscina mentre mi alleno grazie al mio mp3 acquatico. Prima di una gara mi isolo alzando il volume nelle cuffie che mi accompagnano fino alla camera di chiamata».
è importante per te il rapporto con la natura?
«Sì, per scaricare le tensioni. è proprio parte integrante del mio carattere, ritagliarmi dei momenti di solitudine, immersa nel verde o nella calma di una spiaggia isolata. Prediligo posti a dimensione umana e forse anche per questo motivo non amo vivere nelle grandi metropoli».
I SUOI RECORD
Attuale detentrice del record del mondo nei 200m e 400m stile libero. è l'unica nuotatrice italiana ad aver infranto il record del mondo in più di una specialità. Prima donna italiana ad aver vinto una medaglia d'oro nel nuoto alle Olimpiadi, nel 2008, a Pechino (200m stile libero). Durante i Mondiali di nuoto a Roma nel 2009, Federica Pellegrini è la prima donna al mondo a scendere sotto i 4 minuti nei 400 stile libero. Nella stessa competizione vince la finale nei 200m stile libero, fermando il cronometro a 1'52''98 e battendo così il suo stesso record stabilito in batteria di qualificazione. In meno di un anno la Pellegrini ha abbassato il record del mondo di 2 secondi. I suoi genitori l'hanno messa in acqua nella piscina di Spinea da piccolissima quando non sapeva ancora camminare.
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