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Come è trendy lo swap party!

Fare shopping a costo zero e divertirsi con gli amici è l’ultima tendenza in fatto di moda

Gio 29 Ago 2013 | di Claudio Cantelmo | Attualità
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Letteralmente la parola swap in italiano vuol dire baratto, scambio. E il concetto di riciclo, considerato il momento che attraversa oggi la nostra economia, sta ormai spopolando anche in Italia.
L’ultima (vincente) tendenza è quella di applicare queste “misure eccezionali” anche ad un settore apparentemente lontanissimo dalla lesina e dal risparmio della buona massaia: quello della moda.
Chi non ha sognato almeno una volta uno sfrenato shopping a costo zero, lontano dai sensi di colpa, anzi con la netta sensazione di compiere una buona azione? Ecco a voi lo swap party, che è proprio tutto questo: scambiare con amici, parenti o sconosciuti, abiti oppure oggetti che per un motivo o per l'altro sono finiti in fondo all'armadio (pensiamo ai classici regali poco azzeccati), maglioni o jeans che non ci piacciono, che non ci stanno bene, perché non sono più della nostra taglia e via dicendo.
Nato a Manhattan, nel cuore pulsante dello shopping, lo swapping, declinazione dell’attività di fare swap, è l’ultima tendenza in fatto di moda e consente di fare shopping gratis e di non sprecare ciò che viene acquistato. Le fashion-victim, efficace neologismo per indicare chi soffre di eccessiva dipendenza dai dettami della moda, hanno così inventato un nuovo modo di fare acquisti, abbattendo i costi, ma senza rinunciare allo stile. La parola d’ordine ora, anche nel prêt-à-porter, è diventata re-inventare, riciclare!
E la tendenza a condividere i propri armadi è sbarcata anche in Italia, con la nascita di molte realtà che hanno aperto negozi dedicati a questa pratica o community online, in cui swappare direttamente seduti davanti al pc. Ma anche organizzare delle vere e proprie feste con le amiche, in cui il motto diventa proprio barattare per riusare.
Sempre più spesso, quindi, il cambio di stagione diventa un piccolo evento mondano in cui barattare capi d’abbigliamento, oggetti, accessori, complementi d’arredo. E, prendendo spunto dalle protagoniste delle serie televisive americane che guardavano da ragazzine, ecco disinvolte quarantenni pronte a trasformare il tradizionale (e un po’ palloso) cambio di stagione in un vero e proprio party, di modo che, oltre ad essere efficace ed ecosostenibile, possa essere anche molto, molto divertente. Come fare? Un buon catalogo è offerto qui  sotto. Ma al di là degli aspetti tecnico-organizzativi, gli swap addict o i maestri dello swap, forniscono a margine due raccomandazioni essenziali: ricordatevi di divertirvi. Frugare tra decine di maglie e camicie, fare quattro chiacchiere, provare un abito stretch che mai e poi mai avreste pensato di indossare: oltre allo scambio vero e proprio, gli swap party rappresentano un momento di relax davvero niente male. E poi non fate i conti: c’è chi offre borsate di roba, perché è una shopper compulsiva e accatasta jeans e abiti mai messi, e chi ha solo un maglioncino, neppure griffato. Fa lo stesso. Se qualcuna porta a casa più capi di un’altra niente conti: basta offrire un caffè per fare pari. D’altronde, di quegli abiti volevi disfartene, o no? E passata la festa, sarete pronte per affrontare il nuovo periodo dell'anno, consapevoli di esservi comportate in modo pienamente ecosostenibile e decisamente soddisfatte per esservi procurate qualche bel capo di abbigliamento in più senza spendere neppure un centesimo. E il vostro armadio sarà finalmente in perfetto ordine.  

 


 

 

Come organizzare uno swap party in dieci mosse 

Decidete una data: il periodo ideale è quello a ridosso del cambio stagione. Quindi sondate le disponibilità proprie o delle amiche per stabilire il luogo di svolgimento. Fatto ciò, spargete la voce col passaparola, via sms, email o social network, ricordando agli invitati di portare con sé quegli indumenti che non indossano più e che giacciono in fondo agli armadi;

Decidete se includere anche indumenti maschili: è possibile che, nel caos dei vestiti dismessi da padri, fratelli e fidanzati si trovi qualche idea regalo. Anche perché l'accumulo di maglioni e pantaloni non è prerogativa esclusivamente femminile...

Organizzate cibo e merenda chiedendo a ciascuna delle vostre ospiti di contribuire portando qualcosa. Frutta di stagione, gelato, torte o biscotti fatti in casa saranno graditissimi;

Ricordate a tutti (con discrezione) che i vestiti, per quanto vecchi e dismessi, devono necessariamente essere puliti;

Disponete con ordine tutti gli indumenti su un tavolo o su delle sedie, oppure impilateli in un punto della stanza pulito e non di passaggio, di modo che siano ben visibili;

Separateli per taglia, facendo in modo che ci siano abiti con misure adatte a tutte le partecipanti;

Improvvisate nella stanza una zona-camerini. Se non si hanno a disposizione dei separè, utilizzate delle lenzuola; 

Procuratevi degli specchi, in modo da riprodurre l'effetto teen-movie americano (la protagonista prova gli abiti e le amiche la aspettano euforiche fuori dal camerino per guardare e commentare);

Stabilite qualche piccola regola; una scaletta per decidere chi sceglierà per prima a rotazione. Ovviamente, una volta che l'indumento è stato provato e scelto da una delle partecipanti, è da considerarsi suo ed esce di scena;

Alla fine raccogliete gli indumenti avanzati e provate a portarli in un mercatino dell'usato o donateli a qualche organizzazione benefica. Non sarà difficile che qualcuno faccia buon uso dei vostri abiti dismessi e garantisca loro una vita più lunga. 


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