![]() |
Zona Stabile |
Cerca nel sito:
|
Gino Strada: Semplicemente un chirurgo20 anni di emergency, la ong che opera nei territori di guerraMer 23 Lug 2014 | di Giuseppe Stabile | Zona Stabile
Vent’anni fa nasceva l’associazione umanitaria Emergency. Insieme alla quantità delle vite salvate, negli anni, è cresciuta anche la notorietà del suo Direttore, Gino Strada, un medico sempre dalla parte degli ultimi. Come iniziò il suo impegno umanitario? È soddisfatto di come ha messo in pratica la sua vocazione di medico? Questa scelta così radicale le è costata molte rinunce? E l’ha aiutata a crescere interiormente? Da bambino cosa sognava di fare? Cosa prova nel festeggiare i venti anni di impegno con Emergency? Com’è il mondo che vorreste? Come aiutare i giovani a credere in un futuro migliore? Cosa pensa della crisi che stiamo vivendo e che ricaduta ha sulle donazioni alla vostra associazione? Vari esperti denunciano che molte associazioni e istituzioni internazionali sono diventate strumenti di potere e grandi raccoglitori di soldi usati per finanziarsi più che per portare vera solidarietà. Qual è la sua esperienza? I mass media come affrontano i temi della povertà e della solidarietà? Il suo impegno per chi soffre ha una radice spirituale?
Gino Strada nasce a Sesto San Giovanni (MI) il 21 aprile 1948. Si laurea in Medicina e comincia a lavorare in alcuni ospedali italiani, specializzandosi in diverse università straniere e operando come chirurgo della Croce Rossa in zone di guerra. Nel 1994, fonda Emergency con altri colleghi e la moglie Teresa, che diventa presidente. La Ong, attiva nell’assicurare cure mediche ai civili vittime della guerra in varie parti del mondo, dal 2006 opera anche in Italia. Nel 2009, quando muore la moglie, il ruolo di Presidente viene assunto dalla figlia Cecilia. Gino Strada ha pubblicato due libri editi da Feltrinelli: ”Buskashì. Viaggio dentro la guerra” (2008) e “Pappagalli verdi - Cronache di un chirurgo di guerra” (2010).
Palermo, Marghera e Polistena: sono questi i luoghi in cui Emergency ha deciso di aprire un poliambulatorio. In Sicilia nel 2006, in Veneto nel 2010 e in Calabria nel luglio 2013. Non siamo in Africa, non siamo in un Paese in guerra, eppure Strada ha aperto delle sedi anche nel nostro Paese, perché in Italia la salute non è un diritto per tutti. Noi siamo stati a Polistena, dove il poliambulatorio si trova all'interno di un bene confiscato. Ad accoglierci Andrea, un bergamasco trapiantato in Calabria, di professione infermiere. Nella sala d'attesa chi lavora nei campi della Piana, quegli indigenti venuti qui in cerca di fortuna, ma che hanno trovato le dure regole del caporalato. Sono soprattutto stranieri quelli che si rivolgono al poliambulatorio. Mentre sono tanti gli italiani che ora si recano nelle sedi di Marghera e Palermo. Recentemente anche Praia a Mare, in provincia di Cosenza, dopo la chiusura dell'ospedale e l'aumento dei decessi dovuti alla troppa strada da fare per raggiungere il nosocomio più vicino, ha chiesto l'apertura di un centro di primo soccorso che possa servire un’area abitata da 60mila abitanti.
BAMBINI PRIME VITTIME DELLE MINE Sembrano giocattoli e invece sono mine. Hanno la forma di pappagalli verdi, progettati apposta per attirare i bambini. La maggior parte di loro, infatti, riporta lesioni, perdita degli arti, della vista o dell’udito con la conseguente inabilità permanente. Ed è proprio questo l’obiettivo: mutilare loro e il futuro dei Paesi in cui vivono. Contro le mine, da sempre, si batte Emergency che, con il suo impegno, nel 1997 è riuscita a far approvare dal Parlamento italiano la legge 347 che proibisce la fabbricazione, lo stoccaggio, la vendita, l'esportazione e il possesso di mine. Lo scorso giugno anche gli Usa hanno aderito alla convenzione di Ottawa (sottoscritta da 160 Paesi) che proibisce l’uso, l’immagazzinamento, la produzione e il trasferimento di mine antiuomo. Il numero di persone uccise dalle mine anti-uomo è diminuito a meno di 4.000 nel 2012, secondo il gruppo di monitoraggio Landmine Monitor.
Partita del cuore Quest’anno la Nazionale Cantanti ha organizzato la tradizionale Partita del Cuore a favore di Emergency, in occasione del ventesimo anniversario della sua fondazione. L’evento, trasmesso in diretta da Rai Uno il 19 maggio dallo stadio di Firenze, ha permesso la raccolta di oltre 1,5 milioni di euro. «I fondi raccolti – ha dichiarato Gino Strada – saranno utilizzati per la costruzione di un ospedale di cardiochirurgia in Sudan e anche in Italia per aprire un nuovo poliambulatorio. Ormai anche nel nostro Paese la povertà dilaga e molte persone non possono più permettersi di curarsi. Tra le tante possibilità abbiamo scelto Castel Volturno dove già da anni operiamo con una unità mobile».
|
Galleria Immagini
Zona Stabile
26-07-2017Un anno di zapping 25-05-2017 Come ti immagini Dio? 26-04-2017 La rivoluzione di Papa Francesco 24-02-2017 Giovanni Scifoni: “Vi presento i ‘miei’ Santi” 26-01-2017 Alessandro Sortino: Per me nessuno č escluso 04-01-2017 Serena Autieri: l’amore per me č il motore di tutto 25-11-2016 Il regista dell’anima 25-11-2016 Il regista dell’anima 28-10-2016 Arianna Ciampoli: possiamo rinascere ogni giorno 29-09-2016 Milena Vukotic: L’arte, nutrimento dell'anima |
Copyright © 2009 Medium Srl
P.Iva 01993040599 La redazione di ioAcquaeSapone Rivista Online non č responsabile per i contenuti di siti esterni |
Io Giornalista
Contatta la redazione Sitemap |
Privacy Notice
Disclaimer Web Agency |