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"Chica Vampiro" La stella dei più piccoli

Tutti oramai la chiamano Daisy e lei, Greeicy Rendòn, star di “Chica Vampiro”, le somiglia moltissimo nella semplicità e nella dolcezza…

Ven 30 Gen 2015 | di Alessandra De Tommasi | TV/Cinema
Foto di 4

Il leggero rossore sulle guance non dipende dal trucco: Greeicy Rendòn è proprio così, con quello sguardo limpido e il sorriso sempre stampato sul volto, come Daisy, la protagonista di “Chica Vampiro” che l’ha resa celebre in tutto il mondo. La serie per ragazzi in onda su Boing è diventata anche uno spettacolo live, il “Vampitour”, che porta in scena quelle emozioni pure e tenere tipiche dell’adolescenza. Per milioni di bambini e teenager l’attrice incarna perfettamente quella dolcezza d’altri tempi, merito dei genitori sempre presenti e degli amici fidati. Valori antichi in una giovane star di oggi: ecco come l’artista, resa nota da X-Factor Colombia, ha conquistato la Penisola. Anche se Daisy nasconde un segreto in più rispetto alle coetanee: è un vampiro e questo comporta avventure supplementari, equivoci, messinscena e una dose massiccia di magia. Il primo amore per Max (Santiago Talledo), alla luce di questa rivelazione sconvolgente, assume una prospettiva tutta nuova…

I vampiri tra i ragazzi sono tornati di moda di recente con la saga di “Twilight”: quelli raccontati da “Chica Vampiro” sono simili?
«Non proprio: il nostro telefilm non gli somiglia molto, perché noi li mettiamo in scena con i toni della commedia, con leggerezza e divertimento. Per la prima volta ai canini si aggiungono la musica e il ballo. Hai presente “Il mondo di Patty”? Lì si parla di ragazzini e di scuola, come in “Chica Vampiro” ma in chiave musical».

In Italia (e non solo) i ragazzi la considerano una rockstar…
«Mi sembra sorprendente perché io non mi sento affatto una rockstar. Comunque apprezzo moltissimo tutte queste dimostrazioni di affetto, il calore che percepisco nel pubblico, anche in quei paesi come l’Italia, dove non si parla spagnolo eppure i bambini lo imparano. Le intona tutta la famiglia: i ragazzi, i genitori e anche i nonni».

Avverte la pressione di essere considerata un modello?
«Sento una forte responsabilità… ma resta una del genere piacevole ed elettrizzante. I bambini guardano attentamente quello che facciamo, ci guardano per essere ispirati, ecco perché anche se involontariamente diventiamo modelli di vita. Trovo che sia di grande ispirazione poter lanciare un messaggio sano e positivo con il proprio lavoro».

Di quale messaggio parla?
«Daisy e i suoi amici invitano i più piccoli a non smettere di sognare. È successo anche a me di scoraggiarmi e di sentirmi dire che non ce l’avrei fatta, eppure non ho mollato, sapevo in cuor mio che questa sarebbe stata la mia strada. Cosa c’è di più bello del poter trasmettere forza e speranza?».  

Qual è il bello del suo personaggio?
«Daisy ha realizzato il mio sogno, anzi i miei tre sogni in uno: ballare, cantare e recitare. Mi piace che i personaggi abbiano legami solidi che poi si sono riflessi anche nel rapporto tra noi colleghi».

Che rapporto ha con il suo collega Santiago Talledo, che interpreta Max, l’amore di Daisy?
«Dopo tanto tempo trascorso fianco a fianco sul set abbiamo una conoscenza molto profonda l’uno dell’altra, conosciamo i piccoli dettagli del quotidiano, so come gli piace il caffè e che non ama la carne rossa. E lui sa che io adoro la pasta alla carbonara. Siamo come fratelli, ci confidiamo e ci sosteniamo a vicenda. Santiago dice sempre che questo set è una benedizione perché ci riporta all’età dell’innocenza, quando per te è tutto nuovo e sei inesperto. Il mondo ti sembra nuovo, hai tutto da sperimentare e da scoprire. E poi c’è bisogno di un impegno supplementare: mettere in scena dei sentimenti come il primo amore richiede la capacità di immedesimarsi, crederci e creare quel legame».

Si ricorda com’era a quell’età?
«Ogni volta che interpreto il ruolo mi ritornano in mente quei rossori e i primi batticuore. Rivivo, in pratica, la passione che avevo ai tempi della scuola e le emozioni delle farfalle nello stomaco. Anche se, ovviamente, nel telefilm tutto è più magico, quasi fantastico. Quando ero adolescente seguivo con molta dedizione un reality show musicale, conoscevo a memoria le canzoni, avevo comprato i vari libri e tutti gli album. Capisco cosa provano i bambini nei nostri confronti…». 

Quale potere dei vampiri le piacerebbe avere?
«Tutti i vampiri volano e io a volte immagino quanto sarebbe bello poterlo fare. E poi Daisy ha anche la capacità di rendersi invisibili e a me piacerebbe molto, per potermene andare in giro in posti diversi senza essere vista e poter curiosare qua e là. Cata invece può leggere la mente: ammetto che sarebbe divertente».

Che rapporto ha con i suoi genitori?
«Ho sempre avuto un rapporto molto forte con loro, anche se non sempre mi assecondavano. Ho ricevuto molti “no” e spesso non ne capivo il motivo, allora mi rispondevano: “Devi imparare che nella vita non sempre ottieni un sì”. Nonostante questo non mi spiegavo come mai la mia bontà e obbedienza non fossero sufficienti a farmi ottenere quello che volevo. Devo dire un grazie enorme a mamma e papà per tutto il sostegno che mi hanno regalato nella mia carriera».

Cosa la mette di buonumore di mattina?
«La musica». 

 



Recitazione e ballo

La colombiana Greeicy Yeliana Rendòn Ceballos (classe ’92) è diventata la beniamina dei ragazzi e dei bambini in tutto il mondo grazie a “Chica Vampiro”, in onda in Italia su Boing. Ha capitanato il cast del telefilm durante il “Vampitour”, uno spettacolo live che ha incantato anche la Penisola. È la protagonista di tre libri ispirati alla serie: “Max e Daisy. La nostra storia”, “Chica Vampiro - Style Book” e “Tutti i segreti di Chica Vampiro” (Fabbri Editore). Il brand Sabor ha anche realizzato una linea completa di 12 t-shirt dedicate a Daisy & Co.  In scena l’attrice ha realizzato il sogno più grande, coniugando la recitazione al ballo e, proprio come nella finzione, ha raccontato che la sua famiglia è unita come quella del suo alter ego vampiro. È inoltre una cantante eccezionale e infatti ha spopolato nel 2007 nell’edizione colombiana di “X-Factor”, per poi affermarsi in tv attraverso vari prodotti seriali.


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