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Kevin Costner: Cattivo, ma solo sul setHa deciso di stupire il pubblico ad oltre 60 anni. Appesi al chiodo i ruoli da eroe, si mette alla prova in “Criminal” nei panni di un pericoloso detenuto senza sentimenti...Gio 28 Apr 2016 | di Alessandra De Tommasi | Interviste Esclusive
Cattivo, cattivissimo, anzi privo di sentimenti. Kevin Costner si è presentato così, ma solo al cinema. Nel trailer “Criminal”, che ha raccontato a Roma, va ben oltre gli standard dei delinquenti comuni: a battere ogni record di spietatezza, infatti, concorrono alcune caratteristiche fisiche che lo rendono un killer senza rimorsi. A dirla tutta, è incapace di qualunque umana emozione, ecco perché viene quasi trasformato in cavia umana, Frankenstein moderno in bilico tra male e bene, quando i ricordi di un agente integerrimo della CIA vengono impiantati nella sua mente. È protagonista al cinema da decenni, non si è ancora stancato dello show business? Come ha fatto a calarsi nei panni di un uomo senza emozioni? E pensa che succederà davvero qualcosa di simile nella realtà, ossia manipolare la mente umana? Lei cosa non vorrebbe dimenticare? E cosa, invece, dimenticherebbe volentieri? Però gli errori si tende a nasconderli… Quando le hanno proposto di interpretare un criminale non ha avuto tentennamenti? Se avesse il potere di leggere nella mente come lo userebbe? Rifarebbe tutto da capo? Quando finisce le riprese di un film riesce a scrollarsi di dosso il ruolo? Chi l’ha aiutata? Lei ha appena ricevuto il Nastro d’Argento, anche per l’impegno su temi delicati, come in questo caso il terrorismo, che ne pensa?
Al primo posto i miei 7 figli Tra ruoli controversi e pellicole indipendente, Kevin Michael Costner, classe ’55, continua ad affascinare Hollywood, non solo come attore, ma come regista. Basti pensare che il debutto con “Balla coi lupi”, gli è valso sette Premi Oscar tra cui miglior regista e miglior pellicola. Lo ricordiamo con Sean Connery e Robert De Niro ne “Gli Intoccabili”, come “Guardia del corpo” della star Whitney Houston, come paladino dei deboli in “Robin Hood – Principe dei ladri” e, di recente, come nonno premuroso in “Black or white”, come produttore. Ha collezionato vari spot, ma il traguardo di cui è maggiormente orgoglioso è la sua famiglia, che non manca mai di citare. Con l’attuale moglie Christine Baumgartner ha avuto tre figli: Cayden, Hayes e Grace Avery. Il primogenito Liam, 19 anni, è nato da una relazione con Bridget Rooney, mentre altri tre (Annie, Lily e Joe) sono frutto del matrimonio con Cindy Silva. Per la prima volta si confronta con un ruolo da cattivo in “Criminal”, thriller firmato Notorious Pictures, che ha presentato a Roma. In sala dal 13 aprile, il film di Ariel Vromen vanta un cast d’eccezione, che comprende anche Gary Oldman e Tommy Lee Jones (già con Costner in JFK), Ryan Reynolds e Michael Pitt. L’attore americano qui interpreta Jerico Stewart, pericoloso detenuto nel braccio della morte, a cui viene impiantata nel cervello la memoria di un agente CIA scomparso in servizio. |
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