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Pubblicare le foto dei propri figli è reato?In Francia si rischia fino ad un anno di carcere, ma nel resto del mondo i diritti digitali dei minori non esistonoMar 31 Mag 2016 | di Barbara Savodini | Bambini
Era il lontano 1990 quando giornalisti, pedagogisti ed esperti di diritto si riunirono per dare vita alla “Carta di Treviso”, il più importante documento deontologico pensato per tutelare i minori nello sterminato e insidioso mondo dell’informazione. Ventisei anni fa però non c’erano i social e, soprattutto, non esisteva Facebook, arma spietata che minaccia ogni giorni i diritti digitali, la privacy e talvolta anche la dignità di milioni di bambini. I genitori li immortalano e condividono nelle situazioni più disparate, quando sono ancora in fasce o quando, adolescenti, finiscono per essere derisi da amici e conoscenti. E come interpretare il fenomeno, dilagante e perverso, se anche Mark Zuckerberg mostra a 61 milioni e mezzo di persone (tanti sono i like sulla pagina del fondatore di Facebook) le fotografie della sua bambina appena nata? Oggi la piccola Max ha nove mesi, ma il mondo sa già tutto di lei, come dorme, che è stata allattata artificialmente e non al seno, che ama fare il bagnetto e che ha fatto tutti i vaccini. Dalla Francia agli Usa, i giuristi hanno cominciato ad interrogarsi sul caso e dai dati emersi pare proprio che, in molte nazioni, la legge sia destinata a cambiare. I figli, del resto, la sanno più lunga dei padri in fatto di social network. Anche se il padre è Mark Zuckerberg. Lo studio Il caso Madonna
In Francia pubblicare le foto dei figli è già un reato In Italia non esiste ancora alcun divieto di pubblicare le foto dei propri figli sui social, mentre in Francia la legge espone madri e padri troppo zelanti a multe fino ai 45mila euro e, nei casi più gravi, a 12 mesi di carcere. «Tra pochi anni – spiega l’esperto di diritto digitale francese Eric Delcroix – centinaia di bambini potrebbero far causa ai genitori per aver pubblicato fotografie di quando erano piccoli». La notizia ha già fatto il giro del mondo e i giuristi di diverse nazioni si stanno muovendo per colmare il vuoto normativo. Lesivo della dignità dei minori sembra, infatti, anche il fenomeno dilagante di genitori che pubblicano immagini dei propri figli, coprendo loro il volto con una grande smile. Del resto, se l’immagine è imbarazzante e l’identità facilmente individuabile, non è oscurando il viso che si riuscirà a tutelare il minore. Positivo invece l’approccio ai social di Elton Jhon e del marito David Furnish: i loro due bambini vengono mostrati sempre di spalle e mai in situazioni disdicevoli o imbarazzanti. |
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