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Hollywood trasloca al LidoLa Mostra internazionale del cinema di Venezia è uno degli appuntamenti più prestigiosi legati al cinema e Acqua & Sapone non se ne perde una per raccontarne i backstage imperdibiliGio 29 Ago 2019 | di Alessandra De Tommasi | Media
C'è modo e modo di vivere la Mostra internazionale del cinema di Venezia, ma due sono gli stili che dal 28 agosto al 7 settembre andranno per la maggiore: “vaporetto” e “lancia”. Il primo riguarda le linee pubbliche che collegano il Lido alla terraferma, mentre il secondo è un motoscafo privato e veloce per gustarsi i lati più glam dell’evento. I vip arrivano al Festival così, salutando dall’imbarcazione, sotto giganteschi occhiali da sole e accerchiati da omoni giganti della security. I fotografi fanno a gara per accaparrarsi il primo scatto della discesa delle celebrity dall’Olimpo di Hollywood sul suo italico.
Ogni anno Acqua & Sapone segue da molto vicino vizi e capricci dei divi, raccontando i retroscena più bizzarri e le situazioni più surreali. Qui non ci sono scalette attaccate ai pali per fotografare il red carpet, come invece succede a Cannes, ma file sterminate di ombrelli accanto al tappeto rosso, per marcare il territorio dei fan appostati in prima fila vicino alla passerella. Accanto al Palazzo del Casinò, dove la magia del cinema prende vita, sfilano tutte le categorie dello showbusiness, compresi influencer, rapper e gamer. Quest’anno sarà di nuovo il turno della moglie di Fedez, che presenta un documentario sulla sua vita, “Chiara Ferragni unposted”. A dimostrazione del fatto che tutto può davvero succedere.
Mentre il corso principale vede sfrecciare biciclette a tutta velocità, qualche volta, soprattutto a notte fonda, è possibile incrociare qualche diva nostrana con le scarpe con i tacchi in una mano e uno spritz nell’altra. Ogni sera, d’altronde, è una corsa al party più esclusivo. Si parte tutti dall’Hotel Excelsior, che ospita l’Italian Pavillion e tutte le iniziative culturali più importanti del panorama italiano, per arrivare al Sina Centurion Palace in Laguna, un’oasi di pace esclusiva dove i vip si rifanno il look.
Per far fronte alle corse quotidiane da una sala all’altra, invece, gli addetti ai lavori si rifocillano in un non-luogo senza tempo, un negozio di alimentari stile retrò che tappezza vetrina e pareti con le foto di tutti i partecipanti al festival. Poco distante spunta un forno senza insegna con le classiche sedie di plastica bianca sul marciapiede: a dispetto dell’aspetto rustico, vanta le torte fatte in casa più buone del luogo. Tutti gli altri, invece, spiluccano insalatine e menù ai frutti di mare su terrazze sulla spiaggia, godendosi l’ombra o l’aria condizionata. Anche in questo caso si distingue subito chi lavora, e quindi corre trafelato con borse in stile sherpa e chi invece, senza la minima sbavatura di trucco, vive in posa, nella speranza di essere notato da qualche sedicente talent scout. Tra quelli che non sono in sala a vedere le proiezioni dei film, un numero sempre maggiore di affluenza arriva dal bacino delle influencer, sempre occupate in qualche selfie, ma probabilmente incapaci di elencare un solo nome presente in concorso.
E di cast altisonanti ne compaiono molti, consolidando la tradizione per cui ultimamente Venezia conquista un ruolo sempre più centrale nel panorama festivaliero mondiale, selezionando progetti che poi diventano i protagonisti e i vincitori dei maggiori premi.
Anche se al momento di andare in stampa le presenze al festival non sono confermate, ci sono alcuni eventi assolutamente imperdibili per cui s’incrociano le dita in attesa che a presentarli siano proprio i diretti interessati.
I più attesi?
Joaquin Phoenix per “Joker”, la coppia Johnny Depp-Robert Pattinson per “Waiting for the barbarians”, Brad Pitt per “Ad astra”.
Una menzione a parte meritano le tre opere Netflix, di cui due in concorso (“Marriage Story” con Scarlett Johannson e “The Landromat” con Meryl Streep) e una fuori concorso (“The King” con Timothée Chalamet sull’Enrico V), oltre alle due serie evento di Sky Studios, “The New Pope” di Paolo Sorrentino e “ZeroZeroZero” di Stefano Sollima. A chiudere l’edizione 2019 ci pensa “The Burnt Orange Heresy” di Giacomo Capotondi con Mick Jagger, attesissimo in Laguna.
Neppure i talenti made in Italy si faranno attendere, dalla madrina Alessandra Mastronardi a Luca Marinelli e Claudio Santamaria. E sarà un’annata indimenticabile.
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