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I Love Scrap

Quando le feste si trasformano in un tour de force possiamo ritagliarci (letteralmente) del tempo per allontanare lo stress con un pensiero per gli altri. Si chiama scrapbooking ed è un hobby tutto da scoprire…

Gio 21 Nov 2019 | di Alessandra De Tommasi | Attualità
Foto di 12

C’erano una volta carta e penna. Questi strumenti base in dotazione a i bambini sono anche i primi da usare per lo scrapbooking (per gli amici “scrap”), l’arte del fai-da-te che letteralmente ritaglia i ricordi e regala loro nuova forma. Un album, un biglietto d’auguri, un chiudipacco, un calendario: quest’hobby ancora poco diffuso in Italia vanta un universo tutto da scoprire e alla portata di tutte le tasche. L’unico ingrediente necessario? La fantasia, che durante le feste natalizie raggiunge i picchi di creatività massima.

ESCO ALLO SCOPERTO
Se esistesse l’associazione di scrapers anonime io ne farei parte a pieno titolo. E fin dalla tenera età quando ancora non parlavo ma già pasticciavo con pastelli e fogli. A quattro anni è arrivata la prima macchina da scrivere giocattolo ma la tecnologia non ha minimamente messo un freno all’ingegno. 
Con le forbici arrotondate per la carta realizzavo vestiti, piantine di appartamenti e ogni genere di amuleto magico, il tutto rigorosamente da incollare su ogni superficie disponibile. Il momento più bello era però quello in cui portavo queste creazioni piuttosto astratte all’asilo per regalarle a maestre e compagne di banco. Mi sembrava di aver trovato una corsia preferenziale per esprimere affetto o rispetto, prima ancora di riuscire a leggere o tantomeno a scrivere. Oggi quella scoperta si è trasformata in un potentissimo anti-stress o meglio in una pillola del buonumore chiamata scrap.

INIZI DA AUTODIDATTA
Saltando a piè pari elementari, medie e liceo, arrivano i tempi dell’università con il caffè dello studente (per chi non lo sapesse, quello con il caffè al posto dell’acqua nella moka) e tanto stress da smaltire, oltre a pochi soldi nello striminzito conto alle Poste. Come dimostrare, allora, gratitudine e fare gli auguri per le varie ricorrenze – Natale incluso – senza spendere un patrimonio ma trasmettendo affetto e originalità con un tocco personale? Ho ripreso in mano quelle forbici e ho iniziato a ritagliare pagine di giornali (non le lettere, come nei film fanno i rapitori in cerca di riscatto) con immagini, loghi e via dicendo fino a realizzare veri e propri album con biglietti a tema coordinati. Certo, ci sono stati molti fallimenti, come i tentativi di irrobustire il cartone per trasformarlo una copertina: dopo la fase di asciugatura sul termosifone dei tovaglioli di carta sminuzzati e incollati su ambo i lati, è arrivato un numero di tentativi a vuoto di legare le pagine con fili di pannolenci. Provateci, mette a dura prova l’autostima.

AL CALAR DELLA SERA
Per sbaglio un giorno in una vetrina di Edimburgo ho notato una serie di accessori e strumenti legati al mondo della carta scoprendo alcuni brand italiani (come Stamperia) che creano veri e propri kit per un hobby che finalmente aveva trovato un nome e una collocazione. Set dopo set, fiera dopo fiera, è nato uno spazio dello studio dedicato ad un passatempo detox e ad alto tasso creativo che ha sfornato ogni genere di manufatto. Gli strumenti sono diventati più professionali e le decorazioni più raffinate ma lo scopo è rimasto immutato: incanalare energia e stress in un processo che illumina la fantasia e allontana ogni genere di pensiero funesto attraverso la dimensione del dono. 
Per realizzare un album di laurea mi sono abbonata alla newsletter di una popstar americana per essere ispirata sul tema e sullo stile (il festeggiato è grande fan dell’artista in questione) e ho abbinato ogni foto di un amico ad un look della cantante con citazioni di alcuni ritornelli dei brani più celebri. Per un biglietto/portafoto di nascita ho inserito una serie di tasche ed elementi pop-up per conservare i ricordi del braccialetto dell’ospedale, del ciuffetto di capelli o di altri ricordi legati alle prime volte del bebè. 

L’EPILOGO
L’inverno sembra essere la cornice ideale per questo genere di attività e il freddo concilia i cantucci creativi al riparo dalle intemperie meteorologiche, soprattutto dopo una lunga giornata lavorativa.
Il risultato non è una gara e non riceve voti, ma può essere condiviso online o di persona con gli altri scrappers per scambiarsi consigli, idee e materiali. Le festività natalizie scatenano ogni declinazione in carta delle decorazioni, dai classici bigliettini agli addobbi per l’albero, dai festoni per la casa ai segnaposto a tavola. Ogni idea può diventare un regalo e ogni album può racchiudere i ricordi di Natale, da realizzare in solitaria o con l’aiuto dei più piccoli di casa. E per coloro che volessero abbracciare questo hobby in maniera più “professionale” esistono corsi e persino crociere di scrapbooking per affinare le tecniche. Non servono attrezzi costosi: basta sbirciare tra i cassetti di casa per trovare nastri da riutilizzare, bottoni, graffette, etichette e fogli colorati. Questo è il primo passo verso accessori sempre più settorializzati che però per un’idea last minute restano poco indicati.



 

BENTORNATI A CASA!

L’ASI (Associazione Scrappers Italia), è un’associazione no profit che riunisce gli appassionati di questo hobby e condivide idee, progetti e tecniche. L’iscrizione (25 euro l’anno, 10 per i soci junior under 18) comprende anche l’invito ai meeting regionali (ogni bimestre circa) e l’incontro nazionale (una volta l’anno).




LE FIERE DA NON PERDERE

Le fiere della creatività in Italia sono appuntamenti imperdibili non solo per lo shopping ma anche per l’incontro con chi condivide le stesse passioni, senza data di scadenza o limiti di età. Si parte con Abilmente a Roma e Vicenza e Hobby Show a Roma e Pordenone, fino a Il mondo creativo a Bologna, Manualmente a Torino e Fantasy & Hobby a Genova.

 


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