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Anversa regina contemporaneaCapitale dell’architettura contemporanea, la città belga è protagonista di progetti innovativiLun 26 Ott 2020 | di Testi e foto Massimiliano Rella | Mondo
Anversa, o Antwerp, com’è chiamata in fiammingo questa graziosa città belga di 500mila abitanti, è da pochi anni entrata di diritto tra le capitali dell’architettura contemporanea, grazie a progetti di riconversione del vecchio porto che hanno messo attorno a un tavolo fior di professionisti. In trasformazione da quasi un trentennio, il rinato Het Eilandje - la “piccola isola” - valorizza antichi edifici, magazzini, moli e banchine in un disegno d’ampio respiro punteggiato di architetture iconiche. Il tutto su un un’area di 69 ettari - un terzo è acqua - bagnata dal fiume Schelda su tre lati e attraversata da cinque canali interni, perpendicolari tra loro.
Nella zona di Het Eilandje un tempo sorgeva il primo porto di Anversa, sviluppatosi durante la Golden age nel XVI secolo, quando la città era tra le più importanti d’Europa. All’epoca furono costruiti tre canali paralleli, connessi al fiume. Poi in periodo Napoleonico vennero realizzati due ampi moli tra i canali. Tutto filò liscio fino al dopoguerra: il vecchio porto, nonostante fosse sopravvissuto alle bombe dei nazisti, cadde velocemente in abbandono con il trasferimento delle attività mercantili e portuali in un’area più a nord, di circa 2 km, ingranditasi a poco a poco col boom economico. Fu così, però, che la “piccola isola” divenne sporca, trascurata, povera e pericolosa. Questo fino agli anni ’90, quando cominciò la sua rigenerazione a usi residenziali, professionali e di tempo libero, meritandosi il prestigio odierno di distretto residenziale tra i più costosi di Anversa; basti pensare che gli appartamenti di edilizia “economica e popolare” voluti dal municipio hanno tagli che partono dai 300-400mila euro, mentre un attico può arrivare a costare tra 1 e 3 milioni di euro. I “docks” si sono popolati nel frattempo di locali, uffici, negozi e musei iconici. Tra questi il Red Star Line è dedicato al tema della migrazione e quindi ad una pagina di storia cittadina. Dal vecchio porto, infatti, tra il 1870 e il 1930, furono imbarcati 2 milioni di passeggeri per il sogno dell’America.
Non lontano, tra il molo Napoleone e quello intitolato a Re Willem of Nederland (1815-1830), sorge una spettacolare architettura, il MAS - Museum aan de Stroom -, progettata dallo studio Neutelings Riedijk di Rotterdam e dagli architetti Willem Jan Neutelings e Michiel Riedijk. Inaugurato nel 2011 sorge sui resti della Hanzehuis (“casa Anseatica”), un ex magazzino del XVI secolo andato a fuoco nel XIX. La “torre-museo” del Mas è stata costruita con 10 container giganti, impilati e ruotati di 90 gradi l’uno sull’altro, in un’alternanza dinamica di pieni e vuoti, raggiungendo i 60 metri d’altezza su 10 livelli. Esternamente è rivestito ai piani bassi di pietra arenaria rossa dell’India in lastre squadrate chiaro-scure e ai piani alti da ampie cortine di vetro ondulato. Il Mas ospita un museo con migliaia d’oggetti su 5 livelli, un ristorante gourmet al nono, una terrazza al decimo e regala da ogni piano uno sguardo diverso sulla “piccola isola”, grazie al gioco ottico delle sue vetrate concavo-convesse.
Ai piedi del Mas merita una visita il Pavillion del Porto per il pavimento circolare e illuminato che riproduce per intero una foto aerea di Anversa, mentre uno schermo sopra le teste dei visitatori trasmette immagini panoramiche delle Het Eilandje. A pochi passi troviamo poi il Felix Pakhuis, un edificio di 150 anni tutelato dai beni culturali e che ora ospita ristoranti, supermarket di specialità gastronomiche, con tavoli per mangiare, e uno spazio tutto dedicato alle golose polpette belghe. I piani superiori di questa struttura da “archeologia industriale”, che conserva carrucole, ganci appesi a mezz’aria e colonne in ferro, sono occupati invece dall’archivio cittadino. Accanto agli ex magazzini atelier e uffici di case di moda.
Dal 2017 l’area del vecchio porto si è abbellita di un’ulteriore architettura iconica, il Port House (Casa del Porto), realizzata su progetto dell’archistar anglo-irachena Zaha Hadid, scomparsa pochi mesi prima dell’inaugurazione. L’opera è una sfavillante copertura che poggia sul tetto di una storica caserma dei pompieri, oggi sede dell’autorità portuale. Alta 46 metri, lunga 111 metri, proietta il quartiere della “piccola isola” tra gli scenari urbani d’avanguardia. Il Port House ha una struttura in vetro a forma di nave che ricorda le sfaccettature di un diamante, con finestre triangolari; scelta non casuale visto che Anversa è una “capitale” del commercio mondiale di diamanti, settore nato oltre 550 anni fa, oggi controllato da ricche famiglie ebraiche. Un mercato unico che vanta quattro vecchi “cambi” e raffinati artisti e artigiani con centinaia d’anni di esperienza nella lavorazione delle pietre. Ad Anversa troviamo il Centro Mondiale dei Diamanti e un marchio di qualità, il Antwerp’s Most Brilliant, che certifica e garantisce le lavorazioni, con l’indicazione dell’anno in corso.
Tornando alla “piccola isola”, camminando tra moli e banchine, ci imbatteremo qua e là anche in 12 gru storiche, rivolte al cielo e a nord verso il porto nuovo; la più vecchia di queste gru che formano un museo a cielo aperto è del 1903. Un’ulteriore collezione en plein air si ammira dalle banchine Bonaparte: un patrimonio navale di vecchie imbarcazioni.
Insomma, ha il sapore di una sfida al tempo e alla memoria, ma nella città che vanta la Casa di Rubens, un grazioso centro storico barocco, i capolavori della Cattedrale di Nostra Signora e la bella piazza del Grote Markt, cuore della movida serale, il grande merito dell’architettura contemporanea è di aver inserito il vecchio porto in cima alla lista delle attrazioni cittadine. I moli e le banchine, tirate a lucido, ripopolate e abbellite dai grandi architetti...
Arrivare e spostarsiDa Roma Ciampino a Bruxelles Charleroi con Ryanair (www.ryanair.com).
Dall’aeroporto in treno a Bruxelles centraal, poi treni orari fino ad Anversa centraal, durata 50 min (www.belgianrail.be). Oppure da Fiumicino e Linate su Bruxelles National con Alitalia (www.alitalia.com) e con Brussels Airlines (www.brusselsairlines.com).
Per girare in città ci sono le bici rosse Velos, con stazioni in centro a 400 metri l’una dall’altra. (www.velo-antwerpen.be). Con la Antwerp City Card sconti a musei e attrazioni, su noleggio bici, gratuità sui mezzi pubblici e su hopNstop shuttle.
Informazioni turismo: www.visitantwerpen.be e www.visitflanders.com.
I Musei• MAS (Museum aan de Stroom) Hanzestedenplaats 1, tel +32/(0)3.3384400 - www.mas.be;
• Red Star Line Museum Montevideostraat 3, tel +32/(0)3.2982770 - www.redstarline.be;
• The Port House Qui solo visite guidate di 1 ora. Hanzestedenplaats 19, tel +32/(0)3.2297350 - www.portofantwerp.com/en/tour-port-house
• Casa di Rubens Wapper 9-11, tel +32/(0)3.2011555 - www.rubenshuis.be.
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