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Come possono sette panchine riconnetterci a noi stessi?Intorno al Lago di Scanno, in provincia de L’Aquila, ci sono sette panchine: ognuna rappresenta un colore, una parola, un passo di un cammino da compiereGio 26 Nov 2020 | di Francesca Favotto | Attualità
“Dai, diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”, cantava Fabrizio De André più di cinquant'anni fa. Così dal dolore per la perdita di un padre e da un flash mob virtuale, ideato durante il momento sfidante della quarantena per riflettere su sette parole relative a ciò che conta nella vita, è nato il “Cammino delle panchine”, il percorso esperienziale dell'Essere, per trovare il proprio valore unico e generare positività. Si tratta di un originale percorso formativo in sette tappe sul Lago di Scanno, in provincia de L'Aquila: un cammino di circa 15 km, reale e interiore, di consapevolezza, immersi nella natura e in relazione con gli altri, un’esperienza di felicità e di esplorazione dei propri talenti.
Da una panchina situata ai bordi di questo lago a forma di cuore, dove soffia il vento dell’amore di Caterina Schiappa per suo padre, è nato il progetto “Digital Bench”, la panchina digitale per divulgare unicità e accelerare positività. E poi dall’interrogativo della stessa Schiappa su cosa fare per l’umanità durante la quarantena “so-stando” su quella panchina, è nato un flash mob virtuale, partendo da sette parole: Essere, Creare, Includere, Trasformare, Ascoltare, Divulgare, Donare. I formatori che hanno partecipato al progetto hanno poi fortemente voluto tramutare quel percorso virtuale in quello reale del cammino delle panchine, un viaggio unico in uno dei borghi più belli d’Italia, “so-stando” sulle stesse sette parole rappresentate da sette panchine e dai sette colori dell’arcobaleno.
Il percorso parte dalla prima tappa, la panchina “madre” arancione, quella dell’Essere: ogni panchina poi accompagna il percorso con una narrazione e con esercizi di consapevolezza e giochi guidati dai formatori prescelti attraverso le discipline più disparate: dalla mindfulness e bioenergetica, passando per la Scienza del Sé, fino al teatro e allo Yoga della Risata.
Ciascuno può compiere il cammino, assecondando il proprio passo, in base all'obiettivo che desidera raggiungere e a quanto è importante “so-stare” in una specifica panchina. I formatori con cui si sceglie di fare il cammino decidono la durata in accordo con i partecipanti, costruendo il percorso più idoneo per tirare fuori il meglio di ognuno.
«Siamo riusciti a trasformare in positività le difficoltà legate alla quarantena, costruendo un sogno comune per il bene collettivo - commenta Caterina Schiappa - e sperimentando ancora una volta lungo il cammino, come accade alle lucciole nel miracolo delle mangrovie, che più impariamo a collaborare con gli altri, aiutandoli a trovare la loro luce, più brilleremo tutti».
Accanto a Caterina, Alfredo Spalletta, Certified Professional Coach e Trainer e Chief Happiness Officer, e 30 formatori d'eccellenza. «Invitiamo tutti a sperimentare questo innovativo cammino, per scoprire o riscoprire il vostro valore unico e poterlo finalmente esprimere - conclude Spalletta -. Scegliete di trovare o ritrovare la vostra autenticità, concedendovi il tempo del cammino e quello della sosta, procedendo ognuno col proprio passo, immerso nei propri pensieri, capace poi di condividerli in un “Noi” seduti su una panchina, fermandosi e ammirando quel che lì intorno c'è di bello». Per maggiori informazioni: www.digitalbench.it.
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