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La dura legge della scuola

Sistema scolastico tedesco: efficiente ma molto rigido

Ven 06 Nov 2009 | di da Monaco - Serena Marchionni | Germania
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L’istruzione scolastica in Germania è determinata, come per le altre istituzioni, dalla gestione degli stati federali (Länder) ed è strutturata in precise e complesse categorie. I bambini dai tre ai sei anni accedono a una sorta di asilo nido (Kindergarten, giardino di infanzia) che non è obbligatorio. In alcuni Länder esistono anche delle classi pre-scuola, le Vorklassen, che preparano i piccoli al loro ingresso nel mondo scolastico.

La scuola elementare
Poi si passa alla Grundschule, la scuola elementare obbligatoria. Qui gli alunni ricevono la prima istruzione fondamentale, ma anche il primo giudizio degli insegnanti che sarà determinante per il loro futuro scolastico. Infatti, nella Grundschule gli insegnanti hanno il dovere di distinguere da subito i bambini con ritardi nell’apprendimento, che vengono destinati a scuole particolari chiamate una volta Sonderschulen (scuole differenziali) ed oggi Förderzentren (centri di sostegno). La Dottoressa Guadatiello, insegnante nel centro integrazione di Monaco di Baviera, durante una intervista rilasciata a Radio Lora, ha fatto capire che la mancanza di abilità cognitive e la troppa esuberanza portano i piccoli alunni a frequentare scuole diverse. La maggior parte di questi bambini, però, appartiene a famiglie straniere venute a vivere in Germania. I test per verificare, se un bambino può frequentare la scuola elementare o se deve essere iscritto al Förderzentrum, vengono eseguiti in tedesco.
Spesso, quindi, la “inabilità cognitiva” coincide con una mancata conoscenza della lingua. Per esempio: i bambini italiani vivaci verrebbero valutati dai tedeschi come troppo vivaci e per questo indirizzati ai Förderzentren.
Tali differenze nella scuola primaria sono state ampiamente criticate, anche dal commissario delle Nazioni Unite Vernor Muñoz Villalobos, perché perpetuano un sistema di ineguaglianza che i bambini si portano con sé per tutta la vita. Infatti, in base alle sue performances nella scuola primaria, il bambino potrà poi frequentare o meno il liceo e l’università e non sempre il disagio scolastico iniziale sarà recuperabile. La scuola primaria ha una durata di quattro anni dopo i quali, senza nessun esame scolastico, si accede all’istruzione scolastica secondaria inferiore.

Istruzione secondaria
Qui ci sono le prime distinzioni: c’è la Hauptschule, una specie di scuola media e istituto di avviamento lavorativo che dura cinque anni e avvia ad una formazione professionale; c’è la Realschule, più specializzata, simile a un’istituto tecnico, e poi per i più meritevoli c’è il Gymnasium che prepara all’università: è una scuola molto elitaria, che ha una durata di dieci anni.
Nelle scuole secondarie si inizia la mattina dalle 7.30 e si studia fino alle 13. Le lezioni durano circa 55 minuti, con 20 minuti di intervallo totale e i voti funzionano in modo contrario rispetto al sistema italiano. In Germania se un alunno prende 1 ha preso ottimo, fino al 6 che indica un’insufficienza grave. Se uno studente ha due materie insufficienti, non ci sono esami di riparazione, ma solo una bocciatura senza pietà.
In alcuni stati federali però esistono anche le Gesamtschule, una sorta di scuola generica che accorpa tutte le materie delle tre sopra menzionate. In questo caso gli alunni frequentano la stessa scuola e poi vengono distribuiti nei diversi tipi di indirizzo. Dopo i dieci anni della scuola dell’obbligo, gli studenti possono decidere se proseguire verso l’Abitur, l’esame di maturità, necessario per l’accesso universitario.
 




A Berlino niente ora di religione, ad Amburgo l’ora di scacchi

Lo scorso aprile un referendum nelle scuole berlinesi ha sancito il definitivo addio all’ora di religione. Uno schiaffo per la cancelliera Angela Merkel che si era schierata a favore della reintroduzione. Infatti, nelle scuole berlinesi al posto di religione c’è la lezione di etica e chi vuole studiare religione deve richiederlo appositamente e rimanere un’ora in più. Potete immaginare quanti consensi! Ad Amburgo invece è diventata obbligatoria l’ ora di scacchi nella scuola elementare. Secondo recenti studi, infatti, giocare a scacchi aiuta i bambini a migliorare le prestazioni in matematica e nelle lingue: di qui l’introduzione nella scuola primaria.

 




Quando gli alunni sono indisciplinati

In Germania, si sa, le regole si applicano e sono inflessibili. Gli insegnanti tedeschi hanno a disposizione diversi strumenti disciplinari da utilizzare con il consenso dei dirigenti scolastici se gli alunni non si comportano bene:

•    trasferimento in un’altra classe della stessa scuola;
•    esclusione da tutte le lezioni, da un giorno a due settimane;
•    minaccia di espulsione dell'alunno dalla scuola;
•    espulsione di un alunno dalla scuola;
•    minaccia di espulsione da tutte le scuole pubbliche del Land, su decisione del Ministero dell'Educazione;
•    espulsione da tutte le scuole pubbliche del Land, su decisione del Ministero dell'Educazione.

Insomma i provvedimenti disciplinari sono ben lontani dai nostri e garantiscono un’atmosfera differente nelle classi che permette agli studenti e agli insegnanti di lavorare molto meglio che in Italia.


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