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La persona colpita nelle relazioni intrauterine e infantili

L’identità del bambino, specie nel grembo materno, è principalmente inconscia e si relaziona con l’inconscio della madre

Ven 27 Ago 2021 | di Padre Angelo Benolli - fondatore e presidente di Italia Solidale | Italia Solidale

Più una persona è tenera, più ha bisogno di rispetto e di cura. Per fortuna, l'identità più profonda della persona è inconscia. Il feto è fondamentalmente una persona ricca di neurovegetativo, si annida nel neurovegetativo della madre e si relaziona principalmente con esso. L'identità personale del bambino, specie intrauterino, è principalmente inconscia e si relaziona con l'inconscio della madre: questo è il modo più naturale e provvidenziale per tutelare l'identità relazionale e quindi sessuale della persona infante. Questa situazione mette però anche in risalto la "mostruosità" di quelle persone che non considerano questa realtà o che addirittura, per il loro ateismo, materialismo o razionalismo, la negano. Oggi, nella cosiddetta civiltà della ragione, della legge e del benessere materiale, non c'è da meravigliarsi se vi è una graduale sparizione delle nascite, se si compiono addirittura legalmente moltissimi aborti, se aumentano la sterilità, le separazioni, il fenomeno dell'omosessualità, gli incesti, le prostituzioni, l'immunodeficienza, l'AIDS, la droga. Da tutto questo insieme hanno origine anche molte altre malattie del corpo. Ormai i fatti stessi hanno provocato il superamento di quella mentalità che considera la malattia come un fenomeno con origini unicamente biochimiche. La vita non vuole né la superbia, né la concupiscenza dell'uomo. 
Anzi, da sempre la Sacra Scrittura indica questi due peccati come quelli che profondamente distruggono la vita. Ma come non capire che se, come dicono le ultime statistiche, un italiano su due è colpito dal cancro, questo fenomeno non può dipendere solo da fattori biochimici? Come si può negare che le cellule nervose (che tutto registrano e non cambiano) risentono delle confusioni e delle violenze relazionali? E come si può oggi negare che tutte le forze relazionali e quindi sessuali, risentono di un'estrema carenza di rispetto spirituale, naturale e quindi d'amore? Perché mai vi sono tanti problemi sessuali? Come si può, poi, non capire che queste energie d'identità deviate o ridotte, oltre ad avere un'influenza deleteria sullo spirito e sulla psiche, portano anche le terribili conseguenze delle malattie sul corpo? 

Non è ancora sufficiente l'immunodeficienza, l'AIDS, per abbandonare la razionale e materialistica concezione che riduce l'uomo e la sua sessualità a livello puramente biologico? Dobbiamo ancora andare avanti nella corruzione e nelle malattie per riuscire a smettere di negare la verità o le verità fondamentali della vita? A tanto ci ha portato la negazione dello spirito e la negazione di Dio. Ma anche un certo tipo di Fede, che ben poco si è voluta sporcare le mani con questo tipo di problemi così reali ed ormai così universali, che Fede è? Che rispetto dell'uomo o di Dio ha?
È tempo di scendere dai piedistalli, è tempo di lasciare ogni falsità ed inserirci, come buoni samaritani, nelle realtà energetiche, personali, relazionali, familiari, sociali, che tanto grondano sofferenza a causa di una cultura divisa dalla vita, dalla persona, dal sesso e dalle relazioni d'amore. Ogni malattia o sofferenza dello spirito, della psiche, del corpo e delle relazioni è un forte richiamo d'amore a convertirci. Ogni male è un forte richiamo d'amore ad essere veri per essere liberi, ad essere umili per non essere divisi, ad essere ordinati, come la natura ed il Creatore vogliono, per non essere ammalati. 

La prima malattia è il disordine del sesso. 
La seconda malattia è il disordine dell'amore. La terza malattia è il disordine dello spirito. 
La quarta malattia è il disordine della mente. La quinta malattia è il disordine del corpo. L'energia sessuale è l'energia d'identità, essa esige sempre e solo amore: ecco perché, quella che colpisce il sesso, è la prima malattia non tanto a manifestarsi, ma a costituirsi.

Tutte le nevrosi e le psicosi hanno come base un disturbo di relazione d'amore e quindi deviazioni e fissazioni sessuali. Risulta evidente che chi non è stato amato avrà difficoltà ad amare e solo attraverso la riparazione d'amore arriverà all'amore. Da ciò emerge tutta l'importanza di incontrare l'Amore di Dio e persone che sono immerse in Esso. Solo così può farsi una vera terapia delle malattie sessuali e della carenza d'amore. È chiaro inoltre che chi è disturbato nel sesso e nell'amore è anche malato nello spirito. La forza dello spirito è la forza della vita: come si può avere questa forza se le energie della vita sono malate? Se il sesso e quindi le relazioni d'amore, sono malate? Lo spirito è vita e presuppone tutta la verità e lo sviluppo delle forze della vita. La Sacra Scrittura dice: “è lo spirito che dà la vita”; “lo spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera” e “la verità vi farà liberi”. Si è liberi quando siamo veramente sviluppati nel sesso e quindi nell'amore. Si è liberi se si è vera immagine e somiglianza di Dio, se si è maschi e femmine, come Dio ci ha creati. Dio è Amore e si è liberi solo nell'Amore. Solo l'esperienza dell'Amore dà la salute dello spirito. 

La Sacra Scrittura dice: “Chi non ama sta nella morte”. E Cristo dice: “Adoreranno il Padre in spirito e verità”. È la gioia del vivere, lo Spirito. È l'effusione d'Amore, lo Spirito. È l'incontro con lo Spirito di Cristo, lo Spirito. È la vita completa, l'amore completo, la resurrezione completa, lo Spirito. È l'incontro di Grazia nello Spirito Santo che è lo Spirito del Padre e del Figlio, lo Spirito. Tutto ciò è molto lontano dall'uomo di oggi. Ecco perché abbiamo una cultura e spesso una Fede tanto ridotte. Per fortuna la vita non si inganna: è nell'uomo, ma non dipende dall'uomo. O l'uomo rispetta la vita o s'ammala. È, però, la malattia dello spirito che ha portato l'angelo Lucifero ad essere demonio e che ha portato Adamo ed Eva a staccarsi da Dio, ad accorgersi di essere nudi e ad entrare nella morte. La malattia dello spirito è l'allontanamento da Dio. È l'ignoranza e la superbia cieca dell'uomo che vuole e presume di vivere senza Dio. La medicina, la psicanalisi, la psichiatria, la psicologia e tutte le altre scienze senza Dio sono la malattia dello spirito. 

Però anche una certa Fede fuori dalla verità, più arroccata al potere, alla falsità delle leggi o dei riti che servitrice della energia vera della vita, è fuori dallo Spirito. La forza dello Spirito, però, non s'inganna. Esiste la malattia ed anche la morte dello Spirito. Ma Dio e la vita esistono, non s'ingannano. Tutti coloro che li ingannano rimangono nel disordine e nella morte delle loro energie sessuali, relazionali, spirituali.    
     
 


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