![]() |
Attualità |
Cerca nel sito:
|
Voglia di nascereAi 40mila neonati prematuri che nascono in Italia ogni anno, non tutti gli ospedali sanno garantire un’assistenza adeguata. Una Carta dei diritti sancisce i doveri di chi li accudisceVen 22 Apr 2011 | di Paola Simonetti | Attualità
E' l’incarnazione della volontà di esistere, l’emblema di come la vita lotti per non cessare, a dispetto di qualunque ostacolo. Coloro che hanno avuto l’esperienza di accudire un bambino prematuro, hanno potuto testimoniare la minuscola e potentissima battaglia contro la morte di un corpicino, che qualche volta sta appena nel palmo di una mano: il piccolo respiro di un neonato pretermine sa essere più testardo dei suoi polmoni non ancora completamente formati. Eppure in Italia, la sopravivenza dei prematuri è ancora a rischio; ai 40 mila neonati che ogni anno vengono alla luce prima delle 37 settimane di gestazione (sono 13 milioni nel mondo), ad oggi l’assistenza neonatale non viene garantita in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. I piccoli pazienti particolarmente a rischio morte e malattia sono quelli con peso alla nascita inferiore a 1.500 grammi, con un'età gestazionale, quindi, minore alle 32 settimane. Una fase delicatissima della crescita extra uterina, che necessita «di assistenza specialistica nei centri di Terapia intensiva neonatale (Tin) – ha sottolineato il neonatologo Claudio Fabris, membro del Consiglio superiore di Sanità -, con personale medico e infermieristico altamente qualificato e apparecchiature molto avanzate; servizi e risorse che, tuttavia, molte regioni non sono in grado di garantire: il numero di posti in Tin è inferiore al fabbisogno riconosciuto». Una carenza che genera quel fenomeno rischiosissimo che è il trasferimento della neomamma, subito dopo il parto, in un altro ospedale: secondo l’Agenzia di sanità pubblica per il Lazio, il rischio di mortalità dei neonati con peso alla nascita inferiore a 1.500 grammi, per i soli nati nel 2007, era dell'80% maggiore nei trasferiti rispetto a quelli curati nello stesso ospedale. A remare contro i costi di gestione di terapie e apparecchiature: un esborso, quello per un neonato prematuro, «molto più elevato – ha precisato Mario De Curtis, ordinario di Neonatologia presso l'Università La Sapienza di Roma -, del rimborso previsto dalle Regioni».
Patologie del prematuro La condizione di grande fragilità di un prematuro, dovuta alla non completa formazione di organi e sistema immunitario, espone il piccolo ad una vasta gamma di problematiche e patologie: respiratorie, cardiache, cerebrali, intestinali, sensoriali. Gli handicap sensoriali hanno una grande incidenza nel quadro clinico di un neonato pretermine, con particolare riferimento alla Retinopatia da prematuro (Rop). «Il rischio che un prematuro resti cieco o con fortissima ipovedenza altissimo – spiega Rita Lauretti, dell’Associazione Genitin -. Poi ci sono le varie infezioni a cui è soggetto. In questo contesto è cruciale che le procedure ospedaliere siano rigorosissime».
Info su Genitin Genitin è un’associazione italiana che si occupa dei neonati prematuri ricoverati nel Centro di terapia intensiva neonatale del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma. L’associazione, nata nel 2003, mira a incentivare lo studio e la ricerca scientifica sulle tematiche concernenti le patologie neonatali, come pure quelle tese alla diffusione e alla conoscenza delle problematiche connesse alle nascite pretermine. L’associazione fornisce informazione ed assistenza, materiale e psicologica, ai genitori e ai familiari dei neonati prematuri durante le diverse fasi del loro ricovero presso il Centro ed anche dopo le dimissioni ospedaliere. L’organizzazione è anche impegnata nella raccolta fondi con la promozione di materiali ludici per i bambini prematuri che hanno riportato problemi: a marzo è uscito l’ audiolibro “Un mondo migliore” di Dario Amadei, con le voci di Emilio Solfrizzi e Neri Marcorè. Info: www.genitin.it, c/o Clinica pediatrica della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Policlinico Universitario "A. Gemelli", Largo A. Gemelli, 8 - 00168 ROMA, info@genitin.it, Tel. 06-35501947- Cell. 333-3141699. |
Attualità
06-12-2021Professione travel blogger 06-12-2021 Gli effetti del lockdown sulle dipendenze 06-12-2021 La prima volta dei figli 06-12-2021 Una Ca.Za. per invecchiare attivamente 06-12-2021 “Ho deciso di vivere su una barca” 06-12-2021 Vinted o Hunger Games? 06-12-2021 Farine: quale livello di sicurezza? 22-10-2021 Il nostro laboratorio sartoriale per rinascere dopo il lockdown 22-10-2021 Caffè Ciamei: licenza numero uno 22-10-2021 La donna del Tartufo |
Copyright © 2009 Medium Srl
P.Iva 01993040599 La redazione di ioAcquaeSapone Rivista Online non è responsabile per i contenuti di siti esterni |
Io Giornalista
Contatta la redazione Sitemap |
Privacy Notice
Disclaimer Web Agency |