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“Perché non appare in Giappone?”

Anche nel Sol Levante apparve colei che per parlare a una suora sorda le fece tornare l’udito

Gio 23 Giu 2011 | di Alberico Cecchini | Attualità

Anni fa rosari, processioni, miracoli e madonne piangenti per me erano come la magia: solo un retaggio di un passato destinato all’estinzione. Certo che possono nascondere anche molta falsità, ma, se fossero solo questo, sarebbero già scomparse da secoli.

Prima di iniziare ad approfondire i fatti della vita e della fede, non sapevo proprio nulla di un’infinità di eventi meravigliosi e sovrannaturali studiati da centinaia dei migliori ricercatori anche atei di cui, proprio grazie alla scienza, oggi possiamo escluderne l’origine fraudolenta o isterica. Mi fido della scienza e non delle apparenze e, proprio perciò, mi rendo sempre più inaspettatamente conto che il vero ignorante ero io, e che invece le testimonianze della presenza della nostra Madre Celeste sono così numerose, dolcissime, osservabili scientificamente da garantire sovrabbondanti appoggi alla nostra fragile capacità di sperare, di credere e di amare. E la sua presenza rispettosa, dolce e materna non è contro la nostra sessualità, ma addirittura a favore della sua completa espressione che può avvenire solo nella pienezza di amore. Proprio questo inganno molto comune mi ha per tanti anni impedito di prendere sul serio tali argomenti: il mio desiderio sessuale così naturale e intenso che animava la mia persona non poteva essere represso e considerato peccato.

Ogni persona priva di pregiudizi che si ponga ad analizzare seriamente tutti gli studi già effettuati, sbalordirebbe sia per la mole di testimonianze credibili sia nel constatare quanto ridicole, inconsistenti e pretestuose siano le posizioni di chi contesta la veridicità di queste prove. Direi che oggi non si può più non credere, infinite sono le evidenze e le coincidenze sorprendenti. Mi ricordo che un bambino una volta mi disse: “perché la Madonna appare sempre in Italia o vicino: il mondo è tanto grande, perché non appare per esempio in Giappone?”.

In realtà ogni continente ha i suoi casi.
Agnese Katsuko Sasagawa, una suora giapponese sorda, il 12 giugno 1973 avrebbe visto una luce brillante provenire dal Tabernacolo della chiesa del suo convento e angeli in adorazione. Pochi giorni dopo, una stigmate a forma di croce le è apparsa sulla mano sinistra e il 6 luglio ebbe la prima di tre apparizioni in cui la Madonna le lasciò dei messaggi. Prima della presunta apparizione, suor Agnese avrebbe visto anche il suo angelo custode, che le sarebbe apparso anche negli anni successivi. Alcune consorelle, entrate nella cappella lo stesso giorno, notarono che sulla mano destra della statua di Maria era apparsa una stigmate a forma di croce, uguale a quella di suor Agnese. Negli anni successivi Agnese avrebbe assistito a 101 lacrimazioni, anche di sangue, di una statua della Madonna ed essudazioni profumate insieme a oltre 500 persone testimoni di questi fatti. Il liquido lacrimale e le gocce di sangue furono analizzati dalla facoltà di medicina di Akita, che ne dichiarò la natura umana. Nel 1981 una donna coreana ottenne la guarigione immediata da un tumore al cervello in fase terminale, mentre pregava davanti alla statua.  


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